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Benefici e Rischi del Cortisone
Il cortisone e i farmaci corticosteroidi in generale, come il prednisone (Deltacortene), il metilprednisolone (Medrol) e il betametasone (Bentelan), sono tra i farmaci più utilizzati in reumatologia. Grazie alla loro potente azione immunosoppressiva, antinfiammatoria e analgesica, sono in grado di ridurre i sintomi e controllare l’attività delle malattie reumatologiche. Tuttavia, il loro uso prolungato può comportare importanti effetti collaterali. In questa pagina, scoprirai tutto ciò che devi sapere sui benefici e i rischi del cortisone.
Benefici del Cortisone nelle Malattie Reumatologiche
I farmaci a base di cortisone sono estremamente efficaci nel trattamento delle malattie reumatologiche. Ecco i principali vantaggi:
Rapida riduzione dell’infiammazione e del dolore.
Controllo delle riacutizzazioni in malattie croniche come l’artrite reumatoide, il lupus e le vasculiti.
Prevenzione dei danni articolari e degli organi interni.
In alcune situazioni, possono essere veri e propri farmaci salvavita.
Rischi ed Effetti Collaterali del Cortisone
Se il cortisone è utile nel breve termine, il suo uso prolungato (mesi o anni), anche a dosi basse, può causare effetti collaterali significativi. Tra i più comuni:
Osteoporosi, spesso complicata da fratture vertebrali (anche in pazienti con densitometria ossea normale).
Diabete, ipertensione e ipercolesterolemia.
Fragilità cutanea, con predisposizione a lividi e lesioni.
Cataratta e glaucoma.
Aumento di peso e cambiamenti nella distribuzione del grasso corporeo.
Aumento del rischio di infezioni: il cortisone, soprattutto se ad alte dosi, si comporta come un immunosoppressore
Il Cortisone Fa Ingrassare?
No, il cortisone non fa ingrassare direttamente, ma aumenta l’appetito e modifica la distribuzione del grasso corporeo. I pazienti che assumono cortisone per lunghi periodi possono sviluppare il cosiddetto “fenotipo cushingoide”, caratterizzato da:
Volto arrotondato (“faccia a luna piena”).
Accumulo di grasso nella zona addominale e dorsale (gibbo).
Pelle sottile e fragile, con tendenza alle ecchimosi.
Fenotipo cushingoide

Come Comportarsi con il Cortisone?
Il cortisone è un farmaco potente e deve essere utilizzato con attenzione. Ecco alcuni consigli:
Usalo solo quando necessario: il cortisone va assunto a dosi adeguate e per il tempo strettamente necessario, sempre sotto controllo medico.
Evita l’uso prolungato senza motivo: purtroppo, capita spesso che i corticosteroidi vengano prescritti per lunghi periodi senza una reale indicazione, ad esempio in caso di fibromialgia (dove sono inefficaci) o artrosi (dove non sono appropriati).
Se possibile, evitare l’uso prolungato nelle malattie reumatiche: secondo le moderne raccomandazioni, si deve sempre cercare di sospendere il cortisone anche nei malati reumatici. Al giorno d’oggi esistono numerosi farmaci immunosoppressori che spesso permettono di raggiungere questo obiettivo
Prevenzione degli effetti collaterali: se assumi cortisone da più di 3 mesi consecutivi, soprattutto a dosi superiori a 5 mg di prednisone al giorno, è fondamentale prevenire l’osteoporosi con farmaci antiriassorbitivi (es. bifosfonati) e integratori di vitamina D.
Attenzione ai Milligrammi: Non Tutti i Corticosteroidi Sono Uguali
I diversi tipi di corticosteroidi hanno potenze diverse, e il numero di milligrammi per compressa può trarre in inganno. Ecco alcuni esempi di equivalenza:
1 mg di betametasone (Bentelan) equivale a circa 7 mg di metilprednisolone (Medrol).
1 mg di betametasone equivale a circa 8 mg di prednisone (Deltacortene).
È importante conoscere queste differenze per evitare sovradosaggi o sottodosaggi.
Quando Rivolgersi a un Reumatologo?
Se assumi cortisone da lungo tempo per una malattia reumatologica (es. artrite o connettivite) e non stai utilizzando altri farmaci di fondo, è opportuno consultare un reumatologo. Un esperto potrà valutare la tua terapia e suggerire eventuali modifiche per ridurre i rischi a lungo termine.